Greenery Makeup
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Nuove regole, nuovo galateo, regole che si infrangono, ma il tutto con estrema eleganza.
Tutti con i forconi a dare addosso al povero Bill Condon che ha osato annunciare che Le Tont è il primo personaggio dichiaratamente omosessuale della storia della Walt Disney.
Io mi arrabbierei perché, se è davvero così, allora è ingiusto che il primo uomo gay della Disney sia brutto e scemo.
Che poi, la vera genialata di quest’uscita, non sta nel dire che sia gay, ma, badate bene, che sia dichiaratamente gay.
Perché diciamocelo chiaro e tondo: la storia dei classici Disney, è tappezzata di personaggi velatamente omosessuali.
A partire dal primo principe, quello di Biancaneve, che si presentava dalla sua bella con i leggins tortora e l’intera palette di Mac - Famme Fatale sulla faccia. E con il pugnale molto corto.
Il belloccio blasonato, fiero delle sue cosce ben tornite da estenuanti sessioni di GAG, si innamora di lei sentendola cantare: non per i suoi modi da profumiera e i vestiti da zozzona, no. Per la sua voce intonata. Tanto che si unisce a lei in armonia, come in un musical.
Poi il principe sparisce, per tornare sul finale e baciare Biancaneve nella teca. È chiaro che non è la situazione drammatica a coinvolgerlo, ma la possibilità di avere una principessa Disney, a grandezza naturale, nella confezione originale in vetro temperato. Dai su.
E il principe di Cenerentola? Uno scapolone d’oro che viene costretto dal padre - il quale sa benissimo che alle dame, il suo erede, preferisce di gran lunga i cavalieri - a trovare moglie pur di avere un nipotino. L’interesse del principe, che converge pericolosamente nel feticismo per le scarpe da donna immettibili peggio delle Laboutin, è così inesistente che il ragazzo non mette alcuna specifica nell’invito al ballo: basta che siano in età da marito. Traduzione: basta che respiri senza la bombola d’ossigeno. Non importa che sia un bidone, che sia l’anello di congiunzione tra una donna e un chihuahua - ovvero le sorellastre di Cenerentola - che si sia rifatta le tette o le manchi una gamba o porti la parrucca, purché sia in età da marito e possa fornire una dignitosa copertura dalle malelingue.
Il Principe Filippo? Anche lui amante dei leggins stretti sul cavallo e che si innamora di un’ingenua - molto ingenua - contadina che va per il bosco scalza, con un cesto che era già pieno quando è uscita di casa, e le basti ballare abbarbicata a un gufo col mantello. Il principe avrà pensato sicuramente “questa non ha tante pretese, le basta poco. Può stare in casa a fare i pigiama party con le fatine mentre io me la spasso agli afterhours di Malefica e nelle sue segrete, ristrutturate a Dark Room”.
Lasciamo stare i principi? Ok. Parliamo di coppie di fatto, come i vecchi Fido e Whisky che attendono la dolce Lilly sotto il portico, sonnecchiando e pensando ai bei vecchi tempi in cui si scatenavano al ritmo di YMCA.
C’è un mestiere più gay del direttore di cori femminili? Faccio fatica a immaginarlo. Chi ricopre questo ruolo ne “La Sirenetta”? Sebastian, un granchio travestito da aragosta in umido, dai modi raffinati e la polemica facile. Sebastian sbatte le ciglia, fa la spia a Re Tritone e se la sghignazza con sirenette principesse. Gli manca solo il boa di struzzo e può tranquillamente organizzare un vaudeville a tema fritto misto.
Ma di comprimari con le chiappe chiacchierate ce ne sono in ogni classico Disney, vogliamo parlare di Pena e Panico? Pazzi dei sandaletti di Hercules e dei suoi articoli firmati?
I villain Disney, poi, sono da sempre territorio di apoteosi omosessuale. Come il Governatore Radcliffe, che non disdegna piume, gorgiere e lunghe parrucche boccolose, in pratica un’enorme drag queen seicentesca nel nuovo mondo. Come se non bastasse se ne va in giro con un carlino. Un carlino! Uno di quei cagnetti con l’affanno costante e il muso da meme di Facebook.
Valentino, lo stilista Valentino, ne ha undici, credo. E lui sarebbe un perfetto Governatore Radcliffe, tra l’altro, pronto a coprire i prestanti indiani con pantaloni di gabardine e poncho tricot.
Non parliamo di Frollo! Ne “Il Gobbo di Notre Dame” è la peggior checca isterica con le sopracciglia alla Joan Crawford che si possa incontrare. In pratica Enzo Miccio nella Francia del 1500.
C’è una velata anche nel mio film preferito “Le Follie dell’Imperatore” che, tra l’altro, ha portato sullo schermo una vera icona gay, Izma, doppiata in Italia dalla immensa Anna Marchesini. L’imperatore Kuzco è una super diva che snobba promesse spose bellissime per concentrarsi solo su se stesso, sulla sua musica, sui suoi movimenti sexy e il fatto di non essere abbastanza al centro dell’attenzione, una specie di Tiziano Ferro.
Kuzco, tra l’altro, coglie la prima occasione utile per vestirsi da donna e fare la diva pure in una locanda di quart’ordine.
Insomma, non capisco tutto questo clamore per un personaggio dichiaratamente gay. Anzi, era ora! La Dinsey ha fatto film su gobbi, nani, anziani, burattini, elefanti, cani, gatti, topi, pesci, robot, scimmie, lemuri e facoceri scoreggioni, dinosauri rimbambiti, alieni pestiferi e mucche alla riscossa.
Sta a vedere adesso che un uomo che porta dei leggins con fierezza, vi turba.
Luce calda per illuminare il viso, dinamismo e colore, trasgressione e seduzione nella bocca.
Un colore per accogliere una nuova stagione, tiepida, luminosa ma metallizzata. Un colore per chi non rinuncia alla vivacità cavalcando un trend. Un viso regolare nel suo ovale e uno zigomo prominente. Queste sono le caratteristiche di Giusy che giocando ha interpretato il trucco vivacizzandolo con la sua allegria. Una tecnica elaborata ma realizzabile anche da sole. Vediamo passo passo questo trucco per accogliere la primavera.
scegliete un fondo tinta liquido di un colore vicino all'incarnato. Lo utilizzerete per compattare il colore della pelle.
stendete il fondo con un pennello piatto e sintetico, adatto ad applicare il fondo tinta. Applicatelo in ogni parte del viso, comprese le labbra che si adatteranno al colore scuro del rossetto e alla sua opacità perché preparate con la base il colore iniziale si schiarirá e la parte grassa del rossetto aderirà con facilità.
con un correttore chiaro schiarite la parte interna dell'occhio e sfumatela con un pennello per renderla perfettamente uniformata al colore della base. Questo tipo di correzione creerà una naturale ombra chiara anche alla fine del make Up valorizzando i colori che applicherete successivamente e distanzierà leggermente gli occhi tra loro.
applicate sullo zigomo un fard leggermente aranciato. Lo farete prima di terminare il trucco di base per avere chiari i punti da correggere e le zone da truccare. Un colpo d'occhio durante la realizzazione del make Up é fondamentale, vi aiuta a riconoscere le zone più ampie da quelle più piccole e le truccherete fino a raggiungere le giuste proporzioni.
con una matita bianca ma molto morbida tracciate un punto luce che sfumerete subito nella parte interna dell'occhio, sia nella palpebra superiore che nella palpebra inferiore
rinforzate la zona dello zigomo con un fard aranciato in crema esattamente nella zona dove avete applicato precedentemente il fard in crema compatta.
utilizzate una matita aranciata (corallo)creando un triangolo nella parte finale della palpebra superiore e una linea orizzontale infracigliare nella palpebra inferiore, il tutto da sfumare con un pennello piatto e folto. Questa matita aiuterà la definizione del colore finale dell'occhio e permetterá ai pigmenti degli ombretti di aderire maggiormente nelle zone dove il colore deve risultare compatto e intenso. Il trucco adattandosi alle parti grasse del make Up con le polveri sará più duraturo anche nelle serate più calde.
applicare un ombretto in forma di pigmenti iridescente e metallizzato su tutta la palpebra mobile. Sfumare con un pennello apposito tutta la palpebra facendo salire il colore anche sopra la piega naturale dell'occhio.
applicate un eye liner mantenendovi aderenti alle ciglia. Tracciate una linea sia infracigliare che esterna, per ottenere intensità allo sguardo e allo stesso tempo tracciando un nuovo disegno per l'occhio, più slanciato verso l'alto. Lasciate che la linea non sia troppo presente, l'eye liner non deve essere il protagonista del trucco degli occhi, bensì un coadiuvante alla linea finale.
con una matita marrone, tracciate le profondità del make Up degli occhi. Una linea esterna si congiungerà con un triangolo nella parte interna attraverso la sfumatura dell'arcata della palpebra superiore. Sfumate il tutto fino ad arrivare ad ottenere un colore morbido.
rinforzate la sfumatura con un ombretto marrone e controllate il lavoro ad occhio aperto
utilizzare un ombretto arancio opaco sulla palpebra fissa e nella parte inferiore dell'occhio per intensificare il colore. Fatelo in maniera leggera e sfumate l'eccesso di colore.
applicate un mascara nero per preparare le ciglia naturali all'applicazione di quelle finte. Non abbondate.
applicate l'eye liner anche nella rima ciliare inferiore
con un ombretto sotto forma di pigmento in polvere libera irridescente intensificherete la brillantezza applicandolo nella parte inferiore dell'occhio e al centro della palpebra mobile. Per una maggiore aderenza, sugli spazi ampi potete utilizzare anche i polpastrelli.
utilizzate delle ciglia finte a nastro per intensificare lo sguardo e subito dopo l'asciugatura della colla, ripassate il mascara facendo una leggera pressione affinché le ciglia naturali si uniscano a quelle finte
con una matita marrone intensificate l'interno dell'occhio nella palpebra inferiore.
con una matita bianca formate un punto luce al di sotto del dotto lacrimale per tutto l'angolo interno dell'occhio.
utilizzate una matita apposita per delineare e infoltire le vostre sopracciglia. Sfumate l'eccesso e con uno scovolino pettinatele e fissatele.
creare dei punti luce con un ombretto chiaro iridescente sotto l'arcata sopraccigliare e all'interno dell'occhio.
applicare un fondotinta liquido sulle labbra per preparare la bocca alla stesura dei prodotti
tracciare un contorno labbra con una matita di tonalità marrone freddo facendo attenzione a non ingrandire o rimpicciolire troppo. Le correzioni non dovranno mai essere visibili. Intensificare sempre con la matita i laterali della bocca e sfumare tutto il lavoro.
stendete un rossetto dello stesso colore della matita partendo dal centro e stendendo fino agli angoli.
colorate gli zigomi con un blush aranciato applicandolo dal centro verso l'esterno
con delle polveri illuminanti compatte create un effetto glowy. Illuminate quindi l'osso zigomatico fino alle tempie e se siete coraggiose applicatene un po' anche sulla punta del naso e sul l'arco di cupido.